L’agricoltura biologica come business vincente: un evento di successo per il futuro del bio in Maremma
Si è svolto con grande interesse e partecipazione l’evento “L’agricoltura biologica come business vincente”organised by the Pia Hills Bio-District in collaboration with the Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) of Grosseto. L’incontro, reso possibile grazie al supporto di Far Maremma, took place on 17 February presso la sala formazione della CIA a Grosseto, e ha rappresentato un’importante occasione di confronto sulle opportunità e le sfide del settore bio in Maremma.
A focus on the economic value of organic
After the success of the Bio Conference last December, l’evento ha posto l’attenzione su un aspetto cruciale dell’agricoltura biologica: la sua sostenibilità economica. The Bio-District President Adriano Baiguini ha evidenziato l’importanza di creare un ecosistema favorevole alla crescita del settore:
“La Maremma ha una vocazione naturale per il biologico, ma affinché questa scelta sia economicamente sostenibile, è necessario puntare su politiche di supporto, innovazione tecnologica e strategie di marketing efficaci. Questo evento, realizzato con CIA Grosseto, è un passo importante per fornire agli agricoltori strumenti concreti per affrontare il mercato con maggiore competitività.”
A rafforzare questa visione è stato Claudio Capecchi, President of CIA Grosseto, che ha sottolineato come il biologico rappresenti un’evoluzione naturale dell’agricoltura maremmanabut that it must be supported by a market system capable of ensuring a fair remuneration to farmers:
“Fare agricoltura biologica oggi è una sfida complessa: costi elevati, normative stringenti e cambiamenti climatici impongono alle aziende un impegno straordinario. È fondamentale che il valore del biologico si traduca in un’equa remunerazione per chi produce, affinché questo settore possa davvero essere un business vincente.”
Strategies and innovation for a competitive bio
According to Enrico Rabazzi, Director CIA Grosseto, la competitività delle aziende biologiche dipende da una combinazione di fattori:
“Negli ultimi anni, il differenziale tra biologico e convenzionale si è ridotto, rendendo più difficile per le imprese bio restare competitive. La sfida del futuro passa attraverso innovazione, marketing e valorizzazione del territorio. Strumenti come l’intelligenza artificiale, il turismo esperienziale e la promozione dei distretti bio devono convergere in una strategia nazionale per rendere il biologico un asset competitivo.”
Il ruolo centrale del marketing e della comunicazione è stato approfondito dal Prof. Americo Bazzoffiauniversity lecturer and agricultural marketing expert, who illustrated some of the emerging trends in the sector:
- Macrotrends in the consumption of agricultural productshow consumer preferences are changing.
- L’intelligenza artificiale in agricoltura: nuove opportunità per le aziende bio.
- Communicating organic effectivelystrategies to differentiate in the market.
- L’azienda agricola consumatore-centricameeting the challenges of the modern market.
- Marketing and agricultureNew perspectives for organic enterprises.
- Ecotourism and territorial brands: valorising organic products through experiential tourism.
A valuable event for the future of organic farming in Maremma
L’incontro ha dimostrato come il biological can be an engine for economic development, purché sostenuto da strategie efficaci e da un sistema di mercato solido. La partecipazione attiva degli agricoltori e degli operatori del settore ha confermato il forte interesse per queste tematiche e la necessità di iniziative formative capaci di fornire strumenti concreti.
Thanks to the synergy between Bio-District Colline della Pia, CIA Grosseto and Far Maremma, il biologico in Maremma si sta affermando sempre più come sustainable and competitive development model, capace di coniugare qualità, tutela ambientale e redditività per le imprese.
